Il decreto introduce diverse novità in materia di crisi di impresa. Viene definita la nuova procedura di composizione negoziata, rivolta al risanamento delle imprese in condizioni di (reversibile) squilibrio patrimoniale o economico-finanziario. L'obiettivo è quello di evitare la disgregazione di imprese sane, consentendo una continuazione dell'attività aziendale.
Il decreto legge incentiva il ricorso a questa procedura, attraverso un sistema di misure premiali di natura fiscale, nonchè di misure protettive cautelari per l'imprenditore.
La procedura, che trova applicazione a decorrere dal 15 novembre 2021, è accessibile su base volontaria ed ha natura riservata, dovendosi garantire il riserbo sull'imprenditore richiedente, sulle iniziative assunte o che intende assumere e sulle informazioni acquisite nel corso delle trattative.
È introdotta anche la figura del professionista esperto nel campo della ristrutturazione, con il compito di affiancare, ma non sostituire, l'imprenditore nelle trattative con i creditori e con gli eventuali ulteriori soggetti interessati, al fine di individuare una soluzione concreta per il ragionevole superamento delle condizioni di difficoltà dell'impresa.